Mincio ART - Premiati

Venerdì 8 Gennaio 2021, pur tenendo conto delle limitazioni dovute dal Coronavirus, si è riunita la Giuria della Rassegna Mincio ART 2020. Dopo una attenta e puntigliosa analisi basata su diversi aspetti artistici, la Giuria ha selezionato i dieci pittori che a pari merito si sono aggiudicati i premi della Rassegna Mincio ART 2020 “L’Arte Contaminata dal Coronavirus”. Ecco i vincitori:

Borellini Fulvio, Mirandola MO
Brambillasca Sergio, Agrate Brianza MB
Carnevali Elio, Pegognaga MN
Censini Giuliano, Torritta di Siena SI
De Benedictis Nicola, Cislago VA
Gueggia Giovanni, Castrezzato BS
Nolli Aurelio, Casalbuttano CR
Ognibene Francesco, Incisa Valdarno FI
Rusconi Ernestino, Mapello BG
Tonni Guglielmo, Sabbio Chiese BS

Potenti riflessi di luce solare riempiono l'atmosfera estiva satura di colori bollenti rivelando nell'aria offuscata dalla sabbia, figure trasparenti che gravitano quasi sospese come miraggi antichi, nella soffocante calura di un esotico paesaggio ricco di mistero e fascino.

Oggi rimane solo il tempo del passato, ci comunica Nolli con le sue deliziose cartoline che rivelano immagine che si agitano quasi gioiose, su uno sfondo velato di poetica nostalgia. La luce vivida dei ricordi che danzano, contrastano lo sfondo crepuscolare di un vissuto più recente più sommesso ma non maliconico.

Una metropolitana lastricata di acciaio con potenti luci artificiali mostra una folla di viaggiatori che si muovono lentamente dentro il loro destino. Chiazze di colori vistosi schizzano di tanto intanto sulla tela per cercare di spezzare il grigiore metallico e ridare vita all'ambiente.

La fantasia dell'artista supera la realtà seducendo e intimorendo con il suo dipinto: che propone un inquietante ritratto di un uomo con la bocca coperta da una mascherina, poi come in una visione surreale la bocca riappare misteriosamente sulla fronte del ritratto di Ognibene denunciando il suo disappunto dimostrando palesemente che Il pensiero è difficile da imbrigliare.

Tre bellissime muse ispiratrici riempiono con forme armoniose e eleganti cromatismi, il primo piano del dipinto dominando lo sfondo del paesaggio che si veste degli stessi colori. Gueggia, con questa opera onora la sua terra immortalando sulla tela la bellezza artistica che solo un vero artista sa cogliere.

L'arte non ha confini. Nel dipinto di Censini dominano i forti contrasti, voluti e plasmati con veemenza sulla tela. I colori caldi e la potenza delle pennellate materiche, donano, a chi osserva l'opera, una forte e appagante emozione, capace di contagiare e indurre a prediligere questa corrente artistica.

La mano felice di Borellini ci propone un'opera di pregiata fattura in uno spaccato di quotidianità per chiama il Fiume. Nello scorcio silenzioso di una natura che riposa, una piccola flotta di barche si specchia nell'acqua calma del piccolo porticciolo. L'opera, di pregiata fattura sorprende l’osservatore per il suo realismo capace di catturare l'attenzione di chi ama il talento.

L'artista ci invita ad osservare la sua opera con attenzione, per non cadere in un’indagine più approfondita, per la straordinaria somiglianza dei due personaggi in primo piano, ad attori famosi del cinema internazonale. L'esecuzione talentuosa lo premia per la sua bravura che rivela una invidiabile profondità introspettiva e una permeabilità lapalissiana.

Il prezioso dettaglio, l'atmosfera luminosa e la fiabesca prospettiva rivelano a chi osserva l'opera, non solo il talento dell'artista che l'ha magistralmente dipinta, ma la capacità di comunicare emozioni che ci riportano all'infanzia quando giocavamo liberi e spensierati sull'erba dei campi.

L'amore per la pittura non ha mai abbandonato De Benedictis che regala spaccati di paesaggi corredati da pregiata fattura, dove il dettaglio ben curato non abbandona mai la tela, ma si diffonde in profondità, per regalare atmosfere quasi reali.

Critiche artistiche: Fausto Salomoni (componente della giuria). Foto: Paolo Foto Art.

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