Galleria "La Vetrina degli Artisti"
Mincio ART offre a chi ama l’arte, la possibilità di ammirare una mostra multimediale itinerante. Una selezione di artisti presenti alle precedenti edizioni del concorso sono stati selezionati dalla Pro Loco Rivalta sul Mincio per poter esporre a rotazione con cadenza quindicinale in questa galleria virtuale. Pensiamo che queste esposizioni siano di buon auspicio affinché Mincio ART diventi un appuntamento artistico sempre più importante.
La Segreteria di Mincio ART
Vetrina 2023
Secondo Vannini
Secondo Vannini è un artista italiano che vive e lavora a Igea Marina. Specializzato nella pittura a olio, Vannini è conosciuto per le sue rappresentazioni poetiche di paesaggi marini e scorci di campagna. Nei suoi dipinti, il mare appare spesso come un elemento evocativo, affiancato da delicate vedute della campagna italiana, con cui l’artista esplora temi di memoria e nostalgia.
L’approccio artistico di Vannini è caratterizzato da tonalità tenui e da un uso misurato del colore, che conferisce alle sue opere una forte espressività. Attraverso un linguaggio visivo essenziale, le sue opere suggeriscono una dimensione intima e riflessiva, che mira a risvegliare ricordi e sentimenti profondi. La semplicità compositiva e l’attenzione ai dettagli emotivi rendono le opere di Vannini riconoscibili, invitando lo spettatore a immergersi in atmosfere serene e contemplative.
Le opere di Vannini sono apprezzate per la loro capacità di trasmettere un senso di autenticità e purezza, esprimendo la bellezza dei paesaggi attraverso uno sguardo sensibile e personale.
Maria Karelina
Maria Karelina, artista professionista e pittrice, nasce in una famiglia di artisti e si laurea nel 2011 presso l'Accademia di Belle Arti Repin I di San Pietroburgo. Inizia la sua carriera lavorando come pittrice presso una fabbrica di ceramica a Mosca, per poi proseguire come docente di arti visive, disegno e pittura all'Università Aerospaziale (SUAI) di San Pietroburgo dal 2012 al 2020.
Da oltre un decennio, Maria collabora come pittrice e insegnante presso lo studio Art&Me a San Pietroburgo e, negli ultimi anni, si trasferisce in Italia, dove continua a dipingere. Membro dell'Unione degli Artisti Russi da oltre undici anni, le sue opere sono presenti in collezioni private in Europa, Asia e America.
Il lavoro di Karelina trae ispirazione dal realismo russo ottocentesco, con un forte legame con la natura, e dall’impressionismo sovietico, concentrandosi sulla bellezza del quotidiano. I suoi studi sull’arte fiamminga le permettono di affinare l'uso della luce e delle ombre, elemento distintivo della sua poetica.
Nel corso della sua carriera, ha partecipato a numerose mostre internazionali, tra cui il "Swiss Art Expo" di Zurigo, la mostra "Amore e Psiche" sul Lago di Como e vari progetti artistici in Italia e all'estero, esponendo anche in sedi prestigiose come l'Unione degli Artisti Russi di San Pietroburgo.
Anna Bottaro
Anna Bottaro, nata nel 1996, è un'artista e restauratrice italiana con una solida formazione nel campo delle arti figurative e del restauro. Dopo aver conseguito il diploma presso il Liceo Artistico “Giulio Romano” di Mantova, prosegue i suoi studi all'Accademia Statale di Belle Arti di Verona, dove attualmente sta completando il ciclo unico quinquennale in Restauro con specializzazione nel restauro di manufatti lignei e dipinti.
Nel corso del suo percorso formativo, Anna sviluppa competenze specifiche nel restauro di opere d'arte sacra e profana, partecipando a un tirocinio presso il laboratorio di conservazione e restauro di Cristina Lusvardi a Reggio Emilia. Partecipa a diversi corsi di aggiornamento sui metodi e materiali di conservazione delle opere d'arte, approfondendo tecniche di restauro sia tradizionali che contemporanee.
Anna Bottaro partecipa a numerose manifestazioni artistiche, come la 49ª edizione del concorso Madonnari a Grazie di Curtatone con l'opera "Uno sguardo per unire" e la rassegna d'arte contemporanea Mincio ART 2023 con l'opera "Preservare". Ottiene riconoscimenti come l’8° posto al 14° Premio Ricas di Milano con il dipinto "Future Face".
L'artista dimostra un interesse continuo per l'aggiornamento professionale, partecipando a corsi sulle tecniche pittoriche e di restauro. La sua passione per le discipline artistiche si concentra particolarmente sulla ritrattistica, utilizzando tecniche come acquerelli, matite, pastelli, colori ad olio e acrilici.
Aurelio Nolli
Aurelio Nolli è un artista italiano nato nel 1951 a Casalromano, in provincia di Cremona. La sua carriera artistica ha inizio nel 1975, sostenuta da una formazione che include il Corso di Grafica Pubblicitaria presso lo IAL di Cremona.
Nel corso degli anni, Nolli ha consolidato la sua presenza nel panorama artistico attraverso numerose mostre personali e partecipazioni a importanti rassegne collettive. Tra queste si annoverano la 16ma edizione di "Arte in Arte e Mestieri" a Suzzara (Mantova) nel 2016 e le esposizioni dell'Associazione Artisti Bresciani "Ricognizione" dal 2016 al 2019.
L'artista ha esposto le sue opere in sedi prestigiose come il Palazzo Duemiglia di Cremona, il Museo del Violino di Cremona e in una collettiva a Quinzano d'Oglio. Il suo lavoro è stato inoltre pubblicato nel libro "La Figura Rivelata" del critico d'arte Simone Fappanni. Nolli ha ottenuto riconoscimenti in concorsi di pittura e le sue opere sono state presentate con successo in numerose città italiane. La sua arte ha varcato i confini nazionali, partecipando a fiere d'arte internazionali come Art Fair Forlì e Arte Padova.
Il lavoro di Nolli è apprezzato sia dal pubblico che dalla critica specializzata, confermando la sua posizione nel mondo dell'arte contemporanea italiana.
Carmelita Caruso
Carmelita Caruso, conosciuta con il nome d’arte Carmelita, nasce nel 1982 ed è un’artista e pittrice calabrese. La sua produzione artistica si distingue per l’utilizzo di diverse tecniche, attraverso le quali esprime una notevole varietà stilistica e unicità. Le sue opere raccontano spesso “Storie di vita vera”, accompagnate dalle sue poesie, creando un intreccio tra arte visiva e parola.
Nonostante la giovane età, Carmelita ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, ottenendo riconoscimenti di rilievo a livello nazionale e internazionale. Le sue opere sono state incluse in riviste e cataloghi importanti, come l’annuario di arte contemporanea “Mondadori”. Nel 2020, con una sua opera, ha partecipato al tributo dedicato ad Amedeo Modigliani in occasione del 100° anniversario della sua morte, presso la Fondazione Amedeo Modigliani.
Oltre alla pittura, Carmelita è coinvolta in molte altre discipline artistiche. È scrittrice, poetessa, designer, fotografa e creatrice di moda e gioielli. Inoltre, ricopre spesso il ruolo di giurata in eventi di pittura e poesia. Il 10 giugno 2023 ha ricevuto il riconoscimento di “Ambasciatrice della Cultura e Arte nel mondo” dal Patriarca di Israele, a conferma della sua influenza nel panorama artistico internazionale.
Fabio Federici
Fabio Federici nasce a Mantova nel 1971. Fin da giovane mostra un forte interesse per la pittura, con una particolare attrazione per la tecnica dell’olio. Alla fine degli anni novanta, inizia a frequentare corsi di pittura sotto la guida del professor Enrico Beccari a Mantova, dove affina le sue abilità artistiche. Dopo una pausa di alcuni anni, riprende a dipingere e prosegue la sua formazione artistica con il Maestro e amico Simone Cortellazzi.
Federici trova ispirazione nei paesaggi che lo circondano, in particolare nella valle del Mincio e nel suo paese, Rivalta sul Mincio. La sua arte è profondamente influenzata dall’ambiente naturale in cui vive, ma trae anche ispirazione dalla sua passione per la musica e dai testi delle canzoni, che spesso si riflettono nelle sue opere.
Ha partecipato alla rassegna di pittura Mincio ART nelle edizioni del 2021, 2022 e 2023, contribuendo alla scena artistica locale. Fabio Federici continua a sviluppare il suo linguaggio artistico, cercando di catturare e trasmettere attraverso la pittura le emozioni suscitate dai luoghi e dalle melodie che più lo ispirano.
Paola Zaltron
Paola Zaltron nasce con una passione innata per il disegno e il colore, elementi che accompagnano la sua vita sin dall'infanzia. Sebbene abbia seguito un percorso di studi diverso per esigenze lavorative, inizia a dipingere da autodidatta fin da giovane. Paola frequenta laboratori di pittori locali per approfondire le tecniche artistiche, ricevendo particolare supporto dal Prof. Bruno Degasperi, che la guida nel suo percorso di ricerca e sperimentazione.
La pittura diventa per lei un punto di riferimento e una passione che coltiva parallelamente al lavoro, partecipando a esposizioni e concorsi nazionali. La sua ricerca artistica è un modo per esprimere le sensazioni interiori attraverso l'arte. Nel 2009, insieme ad altri artisti, fonda a Rovereto la compagnia d'arte “L’aereoplanino ad elastico” e apre l'ARTBOX studio/atelier, un laboratorio creativo che oggi si trova a Mori (TN) e offre percorsi artistici per bambini e adulti.
I suoi lavori, principalmente realizzati con tecniche miste su tela e calcografie su carta, spesso con monotipi, sono descritti da critici e curatori come un mix di astrazione discreta e percezione della realtà. Paola è anche parte attiva dell’associazione “Amici dell’Arte” di Riva del Garda e del circolo fotografico “L’immagine” di Rovereto. Di recente, ha iniziato una collaborazione con un modellatore 3D per esplorare l’arte digitale.
Paola Zaltron partecipa a numerose esposizioni personali e collettive, e i suoi lavori vengono premiati in vari concorsi artistici. Tra i riconoscimenti più recenti, ottiene il primo premio al "Giovanni Segantini" di Arco (TN) nel 2021 e il "Premio Pennello d’Oro" a Fighille nel 2023. Tra le sue esposizioni personali si ricordano “Attimi” presso il Palazzo della Regione Trentino-Alto Adige nel 2019 e “La natura ama nascondersi” a Rovereto nel 2022.
Guglielmo Tonni
Guglielmo Tonni nasce nel 1958 a Sabbio Chiese, dove tuttora risiede e lavora. Inizia a dedicarsi alla pittura attorno ai trent'anni, avvicinandosi a questo mondo grazie all'influenza di artisti che lo incoraggiano a proseguire nel suo percorso creativo. Partecipando a diversi concorsi d'arte, Tonni trova nuovi stimoli e ispirazioni che lo spingono a sperimentare tecniche innovative e a utilizzare una tavolozza di colori diversa. Questa sperimentazione lo porta a sviluppare uno stile personale e distintivo, che rende le sue opere facilmente riconoscibili.
Nel corso degli anni, Tonni espone i suoi lavori in numerose gallerie, sia in mostre personali che collettive, ricevendo riconoscimenti e partecipando con successo a concorsi ed estemporanee di pittura. La sua arte non cerca il verosimile, ma si concentra sull'applicazione della sintesi e dell'atmosfera, elementi che caratterizzano le sue opere.
Diversi critici hanno scritto di lui, evidenziando le peculiarità del suo lavoro. Il Prof. Simone Fappani apprezza la densità e la partecipazione emotiva della pennellata di Tonni, mentre il Prof. Alfredo Bonomi parla della sua capacità di cogliere la realtà con sensibilità poetica.
Tonni continua a partecipare attivamente al mondo dell'arte, arricchendo il suo percorso con nuove esperienze e influenze che si riflettono nelle sue opere.
Ulisse Gualtieri
Nato a Casalbuttano nel 1957, Ulisse Gualtieri vive e opera nella sua città natale. Pittore autodidatta, ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero. La sua pittura trae origine dalla realtà, sia essa paesaggio che natura morta, ma si apre presto all'interpretazione, alla trasfigurazione e all'espressione delle emozioni più intime.
Tra le sue mostre più significative si ricordano: "Nel segno del colore" a Sabbioneta (2010), "Tra segno colore e materia" a Orzinuovi (2013), "Il colore delle emozioni" a Cremona (2017) e "Emozioni su tela" a Rezzato (2019). Nel 2023 ha partecipato a "Cortona in Arte", "Cari Maestri" a Correggio e a una mostra con artisti internazionali a Firenze. Ha ottenuto riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali.
La sua arte invita a un viaggio introspettivo, a cogliere le sfumature emotive che si celano dietro la realtà. Un ponte tra il mondo esterno e l'universo interiore dell'artista, un invito a riflettere sulla complessità dell'animo umano.
Elisa Molinari
Elisa Molinari nasce a Mantova nel 1977. Diplomata all'Istituto d'Arte di Mantova, nel settore “Architettura e Arredamento”, sin da piccola coltiva un forte amore per l'arte. Artista eclettica, Elisa Molinari sperimenta tecniche diverse, tra cui la lavorazione dell'argilla e il decoupage, ma è nella pittura che trova la sua più grande passione.
La sua pittura è poliedrica ed emozionale, un mezzo attraverso il quale riesce a esprimere e trasmettere i suoi sentimenti più profondi. I suoi dipinti sono caratterizzati da colori brillanti, ombre e giochi di luce che scaturiscono dalle sue emozioni. Le forme presenti nelle sue opere sono libere di essere interpretate nella loro unica spontaneità.
Per creare effetti materici nei suoi lavori, Elisa Molinari utilizza colori acrilici e stucchi, conferendo così una dimensione tattile e tridimensionale alle sue opere. La sua capacità di combinare tecniche e materiali diversi le permette di esplorare continuamente nuove espressioni artistiche, rendendo il suo percorso creativo sempre in evoluzione.
Stefano Boaretto
Stefano Boaretto è un pittore italiano che vive e lavora a Padova. La sua carriera artistica è caratterizzata da una prolifica partecipazione a mostre ed eventi, sia nazionali che internazionali.
Tra i riconoscimenti più significativi si annovera l'iscrizione all'Archivio storico delle Belle Arti presso il Centro Accademico "Maison d'Art" di Padova nel 2018. Nel 2021 ha ricevuto il diploma di merito e medaglia al Premio Leonardo Da Vinci con l'opera "Follie del 21° secolo". Boaretto ha esposto in diverse gallerie, tra cui la Galleria Italia di Parma e la QueenArtGallery di Padova. Le sue opere sono state presentate anche in occasione di manifestazioni di rilievo come l'evento "L'Arte e il Tempo" a Venezia e la Biennale Italiana di Budapest.
La produzione artistica di Boaretto spazia da soggetti figurativi a composizioni astratte, spesso caratterizzate da un uso sapiente del colore e da una ricerca espressiva personale. Tra le sue opere più note figurano "Eruzione in Islanda", "Camoscio", "San Francisco nella nebbia" e "Follie del 21° secolo". Boaretto si contraddistingue per la sua instancabile dedizione all'arte e per la sua costante partecipazione al panorama artistico contemporaneo. La sua figura rappresenta un esempio di tenacia e passione per la pittura, elementi che lo rendono un artista apprezzato da pubblico e critica.
Renato Croppo
Renato Croppo, vive e lavora ad Udine, si avvicina all'arte della pittura come autodidatta, successivamente si perfeziona sotto la guida di esperti maestri. Dal 2009, espone regolarmente le proprie opere in mostre, rassegne collettive e concorsi nazionali, raccogliendo premi e riconoscimenti.
Le sue opere trasportano gli osservatori in una dimensione magica, dove i colori, i segni e le ombre non solo rappresentano le tensioni emotive dell'artista, ma trasmettono anche un senso di eternità. La pioggia battente, relegata nei ricordi, diviene il filo conduttore di un'arte che si mostra sobria ed elegante, ma vibrante di vita.
Nell'abbraccio, discretamente rappresentato, si cela il significato profondo dell'esistenza: un'istantanea della vita e dei ricordi, resa immortale dall'arte. Questo linguaggio silenzioso, presente e dominante nelle opere di Croppo, avvolge ogni scenario e invita alla riflessione, trasformando l'ambiente circostante in un momento di dolce contemplazione dei sentimenti umani.
Leo Olivo
Nato nel 1967, Leo Olivo è un pittore italiano che si distingue per la sua intensa passione per l'arte figurativa. Dal 1995 si dedica alla pittura, frequentando il laboratorio di arti figurative di Sesto Calende (VA) sotto la guida del maestro De Boni. La sua pittura è caratterizzata da un uso sapiente del colore, con scelte cromatiche audaci ma equilibrate, prive di matericità ma cariche di poesia. Le sue opere evocano la luce della Lombardia, creando un'atmosfera iridescente che ricorda il Luminismo.
Olivo trae ispirazione dalla natura che lo circonda, i paesaggi del lago e delle colline lombarde, luoghi che ha abitato per 40 anni. Nei suoi dipinti, questi paesaggi si trasformano in esplosioni di colori e lirismo, riflettendo i desideri dell'artista e la sua attenta osservazione della realtà. Oltre ai paesaggi, Olivo si dedica anche alla pittura di fiori e ritratti. Nei suoi ritratti, coglie con maestria le espressioni e i momenti salienti dei suoi soggetti, rendendoli protagonisti assoluti delle sue opere.
L'artista ha partecipato a diverse mostre collettive, personali e concorsi, riscuotendo grande successo e apprezzamento per la sua tecnica e la sua sensibilità artistica. Per Olivo, la pittura è una passione in continua crescita, alimentata dalla gioia di creare e dalla soddisfazione di trasmettere emozioni attraverso le sue opere. Leo Olivo è un artista da scoprire e da ammirare, un maestro del colore e della luce che ci invita a guardare il mondo con occhi nuovi e a cogliere la bellezza che ci circonda.
Valentina Fiorillo
Valentina Fiorillo, nata in Puglia nel 1986 e residente nei pressi di Modena dal 1998, si definisce una romantica pittrice realistica. Autodidatta, ha iniziato il suo percorso artistico nel 2018, partecipando a mostre virtuali e dal vivo. Il suo talento naturale per il disegno e la pittura si esprime con fluidità, ricreando ciò che vede e sente. Dopo alcuni anni nel mondo del lavoro, ha abbracciato l'arte come professione, incoraggiata da familiari e amici. Tra le sue mostre più significative figurano il Combat Prize e il Premio Nocivelli nel 2019, e le partecipazioni al Mincio ART nel 2020, 2022 e 2023, oltre a esposizioni presso la Redecocca Gallery di Modena e altre importanti location.
Pierandrea Pavan
Pierandrea Pavan, nativo di Bovolone, ha avviato il suo percorso artistico nei primi anni novanta frequentando la “Scuola di Disegno e Pittura applicata alle Arti e Mestieri”. Nel corso del tempo, ha approfondito la sua conoscenza delle tecniche pittoriche, tra cui la pittura ad olio, l’acrilico e le tecniche miste, sviluppando una propria tecnica personale e innovativa. Grazie alla sua abilità, ha ottenuto apprezzamenti critici e successo in vari concorsi e rassegne, anche a livello internazionale. Attualmente, risiede e lavora a Zevio (Verona).
Luca Speranza
Luca Speranza, nato il 3 marzo 1976 nelle terre campane, coltiva una passione per l'arte fin dall'infanzia. Diplomatosi nel '96, affina le sue competenze artistiche come autodidatta a Modena.
Dal 2013, intraprende l'avventura del disegno a carboncino e matita sanguigna, per poi esplorare dipinti su tavola e tela con acrilico, olio e polimaterico, talvolta con una tecnica mista. Attratto dal realismo, dal surrealismo e dallo stile fantasy, Luca alterna realtà e surreale nelle sue opere.Partecipa a numerosi concorsi nazionali e internazionali, ottenendo premi e riconoscimenti da istituzioni e critici d'arte di prestigio, come Pitturiamo, BiancoScuro Art Contest e Mincio ART, tra gli altri. Espone le sue opere in varie città italiane e all'estero, ricevendo plausi anche al Senato della Repubblica e alla Casa Museo "Enrico Caruso".
Nicol Ranci
Nicol Ranci, nata nel 1983 in provincia di Padova, si distingue come un'artista poliedrica che abbraccia forme artistiche diverse, dalla pittura alle installazioni site specific. Laureata in storia dell'arte medievale-moderna all'Università degli Studi di Bologna, attualmente guida museale a Palazzo Zabarella, Padova, mentre si dedica all'educazione artistica in contesti scolastici e socio-educativi.
Con un impulso creativo irrefrenabile, Nicol sfrutta una vasta gamma di tecniche, dalla matita agli acrilici, per raccontare la vita quotidiana con un tocco di ironia, spesso utilizzando la carta come supporto. Oltre alla pittura, esplora installazioni site specific e progetti fotografici, arricchendo il suo percorso creativo.
Le opere di Nicol aprono finestre sul presente, manifestando una visione futuristica e autobiografica. Crede fermamente nel potere universale del sogno e della fantasia, elementi che permeano il suo lavoro e risuonano con gli spettatori, invitandoli a sognare e a volare con lei.
Diego Burigotto
Diego Burigotto, nato a San Donà di Piave (VE) nel 1962, manifesta fin da giovane una fervida passione per il disegno. Dopo gli studi presso l'Istituto Statale d'Arte dei Carmini di Venezia, si avvicina a diverse tecniche artistiche come la pirografia e il mosaico. Attualmente residente a Desenzano del Garda, dove sperimenta materiali plastici come base per le sue opere. Le sue esposizioni hanno spaziato in numerose città italiane e internazionali, tra cui Londra, New York, e il Principato di Monaco, consolidando la sua presenza nel panorama artistico contemporaneo.
Vetrina 2022
Massimo Po
Nato a Modena nel 1976, Massimo Po risiede a Nonantola, Modena. Dopo aver studiato all'Istituto Statale d’Arte "A. Venturi" di Modena e all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove ha ottenuto vari diplomi artistici, ha ulteriormente affinato le sue competenze in scenografia durante un progetto Erasmus a Strasburgo, in Francia. Attualmente, Massimo Po è anche assessore nel Comune di Nonantola, con responsabilità che abbracciano il turismo, il centro storico, gli eventi, i giovani e le pari opportunità.
La sua passione per il disegno, coltivata sin dall'infanzia, lo ha portato a intraprendere un percorso artistico e a scoprire l'arte della pittura ad olio sotto la guida dell'artista Augusto Vaccari. Il suo lavoro si concentra principalmente su ritratti e figure umane, spesso tratte da fotografie catturate durante i suoi viaggi in Italia e all'estero.
Massimo Po è noto per i suoi dipinti ad olio su tela caratterizzati da colori vibranti, contrasti audaci e sfumature calde che creano atmosfere suggestive, enfatizzando le interazioni tra luce e ombra. La sua arte è arricchita dalla conoscenza di diverse culture e popolazioni, acquisita durante i suoi viaggi, che apre nuovi orizzonti e riflette nelle sue opere. È anche un membro attivo del gruppo artistico NonantolArte, impegnato nell'organizzazione di eventi artistici e mostre nella sua comunità.
Luigi Ruggieri
Luigi Ruggieri nasce a Casarano nel 1974. È figlio di artigiani nocigliesi appartenenti ad una stirpe d'artisti di vario genere. Quindi ha vissuto sin dall'infanzia in un ambiente ideale per poter acquisire una certa formazione culturale, permettendogli di appassionarsi a materie quali la storia, la filosofia, l'astronomia, la medicina e le scienze in genere, nonché la musica e la pittura. Per quest'ultima, fondamentale è stata la frequentazione del laboratorio del padre Vincenzo, abile ed affermato pittore-mosaicista, il quale ha infuso in lui l'amore per l'arte.
Dal 1993 a oggi ha partecipato a mostre collettive in varie città pugliesi e non solo, organizzando mostre personali soprattutto in provincia di Lecce. Ha ricevuto vari riconoscimenti artistici; ricordiamo in questo caso il Premio Levante 2013 a Otranto ed il Premio Hellas 2014 a Salonicco in Grecia. Inoltre numerose sono state le partecipazioni a concorsi artistici di vario tipo, conquistando un primo posto nel 2002 a Otranto. Lo stile utilizzato dal Ruggieri nei suoi quadri è quello realista, rappresentando soprattutto scene antiche, ritratti di persone, paesaggi naturali e animali. Quindi l'artista spazia in una serie assai larga di soggetti e tematiche.
Non disdegna di trattare motivi simbolici o sacri utilizzando varie tecniche: tempera, olio, smalti sintetici, acrilici e matite. Attualmente è curatore delle opere musive del padre Vincenzo ormai anziano maestro d'arte.
Ester Cappucci
Nata a Forlì, Ester Cappucci è un'artista espressionista. Comporre un quadro significa rivivere un’epoca. È l’arte che crea una speciale ellissi temporale e permette, attraverso il suo linguaggio, di riempire un mondo e di sollecitare l’immaginazione non solo su ciò che è delimitato dagli angusti spazi contenutivi della tela, ma di ciò che c’è oltre, di quel contesto pullulante di vita ed energia. Ester Cappucci coglie appieno questo aspetto, elevandolo a medium della sua dialettica artistica, le sue sono equilibrate composizioni, essenziali nel loro intento comunicativo.
L’ artista pone in evidenza un’arte illustrativa senza bisogno di parole ed espressioni, le figure comunicano con tutto ciò che la sintesi artistica stessa porta con sé.
Alberto Finco
L’artista Alberto Finco non è solo un pittore astratto, le sue doti pittoriche e la sua continua ricerca sperimentale lo conducono a realizzare immagini personalizzate che partono quasi sempre dalla visione reale di un paesaggio e di una scena vissuta.
Il colore, caratteristico per le tonalità, per le sfumature e per il contrasto luminescente che si crea sulla tela, è l’elemento principale per farci riconoscere ed assaporare l’impronta astratta che automaticamente tocca le corde più profonde della nostra anima. Una pittura emozionale dove convengono diversi stati d’animo, dove sensazioni positive si scontrano con amarezze e dissensi, dove la gioia ha una continuità ed un arricchimento anche nel buio tenebroso di una colorazione forte.
Giorgio Foroni
L’artista mantovano Giorgio Foroni vanta una carriera nella comunicazione e nella grafica pubblicitaria dal 1980 al 2018. Dal 2015, condivide la sua esperienza come docente di disegno e pittura presso l'Accademia del Palazzo Ducale di Mantova. Ha anche partecipato alle mostre collettive di Mincio ART nel 2019, 2021 e 2022.
Marinella Falcomer
Marinella Falcomer, nata a Teglio Veneto nel 1958, trova la sua vocazione artistica fin dall'infanzia. Dopo le scuole medie, si impegna in corsi di disegno, pittura ad olio, acquerello e tecniche miste, perfezionando il suo talento presso la Scuola Internazionale di Grafica a Venezia. Collaborando con maestri italiani e stranieri, Marinella affina la sua abilità e acquisisce esperienza, partecipando poi a numerose mostre collettive e personali.
Con il passare del tempo, Marinella Falcomer non solo apprende le diverse tecniche artistiche ma personalizza anche il proprio stile. Questo le consente di esprimere la sua sensibilità in modo unico, dando voce al suo bisogno interiore di comunicare le emozioni evocate dalla realtà quotidiana che ci circonda.
Mario Bianchi
Mario Bianchi, noto come Mariet, è un artista di origini lombarde che risiede e lavora nella provincia di Novara. La sua carriera nell'arte è ben consolidata nel panorama artistico nazionale, dove si distingue per uno stile figurativo unico.
I dipinti di Mariet spaziano tra paesaggi e ritratti femminili, caratterizzati da luci e colori che immergono gli osservatori in un mondo di sfumature senza fine. Con anni di esperienza alle spalle, ha esposto con successo in numerose mostre, partecipato a estemporanee e concorsi nazionali ed internazionali, ottenendo riconoscimenti significativi. Tra i suoi trionfi, spicca il primo premio in una mostra in Francia, nel Comune di Saint-Paul-Trois-Chateaux.
Le opere di Mariet sono esposte in numerose collezioni private, attestando l'apprezzamento e il valore della sua produzione artistica. Mario Bianchi continua a lasciare il segno nell'arte contemporanea, incantando il pubblico con la sua rappresentazione magistrale del mondo attraverso la pittura.
Sara Stavla
Sara Stavla è una pittrice che vive e lavora a Padova. La sua arte si concentra su un tema che l'ha sempre affascinata: l'esplorazione dei confini tra il concreto e il visionario. Attraverso la pittura, Stavla cerca di interpretare la trasmutazione della materia, un processo di separazione e riunione, analogo al razionale e all'irrazionale nell'essere umano.
Le opere di Sara Stavla sono realizzate con una tecnica mista che comprende acrilici, sabbie e pigmenti, prevalentemente su tela. La sua pittura cattura l'osservatore con un mondo che sfida le definizioni convenzionali, spingendo gli spettatori a riflettere sulla natura mutevole e complessa della realtà. Stavla esplora i confini dell'esperienza umana attraverso un linguaggio visivo unico e una maestria tecnica che trasmette l'essenza di ciò che è tangibile e ciò che è oltre la percezione ordinaria.
Sara Stavla è un'artista che sfida le barriere dell'arte tradizionale, aprendo nuovi orizzonti concettuali attraverso la sua pittura innovativa e suggestiva. La sua ricerca artistica continua a ispirare e a suscitare domande sulla natura della realtà e dell'immaginazione.
Donino Borin
Donino Borin si dedica alla pittura da diverso tempo e vive questa sua vocazione con passione e impegno. La sua formazione da autodidatta è pregevole, ed è maturata attraverso frequentazioni di mostre, visite in musei e collezioni importanti, inoltre un suo continuo e assiduo lavoro spesso a contatto con altri pittori, e la partecipazione a varie collettive l'hanno portato a raggiungere una buona conoscenza del "mestiere".
Fin dall'inizio il suo approccio con la pittura persegue valori tradizionali, non ci sono scelte rivoluzionarie o sconfinamenti di moda, e le sue tecniche e tematiche rimangono ancorate all'uso del colore, dei pennelli e delle tele, Borin ama farsi coinvolgere da quanto lo circonda e i suoi soggetti preferiti fanno parte della sua realtà quotidiana: sono luoghi di barena, di campagna e di mare, luoghi che conosce molto bene e che sa tradurre in immagini di una sensibilità e armonia cromatica pregevoli.
I suoi grovigli di sterpi e canneti, che spesso predilige, diventano pretesto per creare temi di personale ed efficace dinamismo, slegati da certi legami realistici; inoltre queste sue utili esperienze lo portano a realizzare una sua particolare realtà evocativa, dai toni raffinati e da un equilibrato respiro spaziale.
I suoi ultimi lavori sono diventati sempre più visionari, e dimostrano una tendenza a imboccare un percorso espressivo molto interessante che può portarlo a raggiungere un linguaggio sempre più libero da ogni condizionamento oggettivo. È importante che nel suo percorso futuro, e nel suo dialogo con la natura, permanga il bisogno di rinnovarsi sempre, senza stancarsi e senza ripetersi, altrimenti può far morire la sua creatività.
Giorgio Di Venere
Francesco Cassanelli
Francesco Cassanelli, conosciuto come Mbà Frènk, nasce nel 1955 a Bisceglie, cittadina pugliese situata a nord di Bari. Dopo aver frequentato l'Istituto d'Arte e l'Accademia di Belle Arti di Bari, con una specializzazione in pittura, si diploma nel 1980 ottenendo il massimo dei voti con una tesi sulla pesca e i pescatori di Bisceglie, sotto la guida del professor Pietro Marino, docente di Storia dell'Arte e allora vicedirettore della "Gazzetta del Mezzogiorno".
Dal 1981 al 2019, Cassanelli insegna Arte e Decorazione Pittorica e Scenografica presso il Liceo Artistico "Luzzati" a Chiavari, in provincia di Genova, dove attualmente risiede. A partire dal 1° settembre 2019, è in pensione.
Oltre a numerose mostre personali sia in Italia che in Germania, Cassanelli partecipa a diverse importanti manifestazioni artistiche, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti per il suo lavoro.
Francesco Cassanelli si conferma un artista dedicato e appassionato, che trasmette l'amore per la sua terra e la sua cultura attraverso le sue opere. La sua partecipazione a importanti manifestazioni artistiche e i numerosi premi ottenuti testimoniano il valore e il riconoscimento del suo talento nel panorama artistico contemporaneo.
Gilberto Sartori
Gilberto Sartori nasce nel 1960 e viene influenzato fin da giovane dal padre pittore, che gli trasmette la passione per l'arte. Dopo essersi diplomato all'Istituto d'Arte della sua città, specializzandosi in decorazione pittorica con maestri come Nardo, Milani, Strazzabosco e Bortoluzzi, Sartori alterna la sua professione di litografo con la pittura.
Fin dai primi anni ottanta espone le sue opere, inizialmente in mostre collettive e successivamente con mostre personali. Partecipa a concorsi ottenendo consensi sia dal pubblico che dalla critica. Le sue opere sono state esposte in diverse città e si trovano in collezioni private italiane ed estere.
Gilberto Sartori si distingue per la sua dedizione e passione per la pittura. La sua esperienza nel campo della litografia ha influenzato il suo approccio artistico, conferendo alle sue opere un'attenzione particolare per i dettagli e una maestria tecnica. Attraverso le sue creazioni, Sartori riesce a trasmettere emozioni e a cogliere l'attenzione del pubblico e dei critici. La sua presenza costante in mostre e concorsi dimostra la sua determinazione nel continuare a esplorare e sviluppare il suo talento artistico.
Roberta Petronio
Roberta Petronio è un'architetta che ha dedicato oltre trent'anni alla pittura, anche se solo dal 2013 ha ripreso con una certa metodica dopo una pausa di alcuni anni.
Conosciuta con lo pseudonimo "Roby", Petronio esprime la sua arte attraverso diverse tecniche pittoriche. Inizialmente utilizzava la spatola come strumento principale, ma di recente ha iniziato ad alternarla con il pennello per stendere l'olio sui suoi dipinti. La scelta del mezzo dipende dall'ispirazione e dall'intento di rappresentazione, spaziando dalle tecniche tradizionali ad olio ai pastelli morbidi e ad olio, fino alle tecniche grafiche come la matita e l'inchiostro.
Petronio ama ritrarre paesaggi naturali e affronta la sfida di dipingere dal vivo partecipando attivamente ad estemporanee. Queste esperienze le permettono di misurarsi con sé stessa e di affinare il suo stile artistico.
La sua arte è stata esposta in numerose mostre collettive e personali, così come in concorsi d'arte, ottenendo riconoscimenti significativi nel settore. Roberta Petronio si conferma un'esploratrice delle tecniche pittoriche, spingendosi oltre i confini convenzionali e dimostrando una passione costante per l'arte e l'espressione creativa.
Marco Favilli
Marco Favilli, pittore autodidatta nato nel 1979, ha già conquistato un posto di rilievo nel mondo dell'arte. Il suo curriculum vanta numerose mostre personali e collettive, incluse recenti esposizioni a Cecina, La Spezia e Piombino. Favilli partecipa attivamente a concorsi di pittura sia da studio che estemporanei, ricevendo numerosi riconoscimenti prestigiosi.
L'artista utilizza con determinazione una tecnica che conferisce autorevolezza al suo lavoro. La sua predilezione per il paesaggio diventa un banco di prova in cui esplora concetti profondi legati alla prospettiva e all'emozione visiva. Favilli si concentra sulle tematiche paesaggistiche, conferendo loro un significato profondo. Attraverso i suoi soggetti naturali, l'artista toscano dà forma alla sua sensazione prospettica ed emotiva. La sua sensibilità analitica si traduce in opere che catturano pienamente il momento dipinto, con una stabile consistenza pittorica.
Sebbene le soluzioni formali adottate da Favilli rappresentino solo una fase del suo sviluppo artistico, queste opere trasmettono una suggestiva atmosfera luministica. I suoi dipinti offrono una contemplazione rassicurante, in cui l'artista esplora la relazione tra luce e tecnica, creando risultati visivi di grande impatto. Marco Favilli si conferma un esploratore dei paesaggi che va oltre le convenzioni artistiche, trasmettendo emozioni attraverso la sua capacità di rappresentazione visiva. Il suo percorso artistico promette ulteriori sviluppi, mantenendo vivo l'interesse degli spettatori e confermandolo come una figura di spicco nel panorama dell'arte contemporanea.
Guido Santarossa
Guido Santarossa è un viaggiatore appassionato alla costante ricerca di nuove atmosfere e vibrazioni cromatiche. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico a Venezia e successivamente la facoltà di Architettura, Santarossa ha unito l'insegnamento e il ruolo di dirigente scolastico alla sua libera professione, che ha lasciato solo recentemente.
Guido Santarossa si dedica principalmente alla rappresentazione di figure e paesaggi, senza limitazioni di contesto, poiché crede che ogni ambiente, sia naturale, urbano o industriale, possa comunicare emozioni e suggestioni insolite attraverso l'uso sapiente del colore.
La scelta della tecnica pittorica varia a seconda del soggetto da rappresentare. Tuttavia Santarossa preferisce dipingere ad olio e utilizzare pastelli a base di componenti naturali, da lui stesso preparati. Questi pastelli si rivelano particolarmente adatti per catturare immediatamente percezioni e sensazioni in continua mutazione.
Guido Santarossa è un artista che esplora il mondo attraverso il suo sguardo sensibile e la sua maestria nell'uso del colore. Le sue opere offrono uno sguardo unico sulle atmosfere che ha vissuto durante i suoi viaggi, trasmettendo emozioni profonde.
Angelo Ugazio
Angelo Ugazio, un artista eclettico di Galliate, Novara, ha dedicato la sua vita all'espressione creativa attraverso il disegno, la pittura e la fotografia. Dopo il pensionamento, ha potuto finalmente dedicarsi appieno a queste passioni. La sua partecipazione a numerose mostre in Italia e all'estero, con ottimi risultati, ha confermato il suo talento nel ritrarre figure e paesaggi con precisione meticolosa utilizzando la tecnica dell'olio su tela.
Ugazio non si limita a una sola tecnica, ma sperimenta anche con i pastelli su carta, aggiungendo vivacità e immediatezza alle sue opere. Il suo impegno costante e la sua dedizione alla rappresentazione accurata della bellezza, gli hanno conferito un rispetto nella scena artistica. Con uno stile inconfondibile e la volontà di evolversi, Ugazio continua a sorprendere con la sua arte, invitando gli spettatori ad osservare la bellezza nascosta nelle sfumature della realtà.
Diego D’Ambrosi
Diego D'Ambrosi, nato a Treviso nel 1951, è un pittore dalle molteplici sfaccettature, con un'impronta significativa nel panorama artistico contemporaneo. Dopo aver conseguito la maturità d'arte presso l'Istituto Statale d'Arte di Venezia, ha dedicato gran parte della sua carriera all'insegnamento dell'Arte Applicata, contribuendo alla formazione di giovani menti creative dal 1979 al 2010. Attualmente risiede e lavora a Casier, in provincia di Treviso.
I suoi dipinti combinano l'analisi e il sentimento, mescolando un gusto retrò con un linguaggio moderno. Le sue opere raccontano storie con una rappresentazione che ricorda una pagina a fumetti, creando un connubio tra pop art e raffigurazioni quattrocentesche. D'Ambrosi va oltre la pittura tradizionale, creando anche installazioni che ampliano il suo repertorio artistico. La sua capacità di unire elementi classici e contemporanei lo rende un pittore affascinante e degno di attenzione nel panorama artistico contemporaneo.
Fabiola Carmelini
Il percorso artistico di Fabiola Carmelini è molto ricco e multiforme, tanto da essere considerata un'artista poliedrica per le sue molteplici interpretazioni della pittura. Dopo aver consolidato la sua formazione accademica, l'artista non si è limitata a seguire la via della pittura su tela, anche se questo le portava grandi risultati, ma ha intrapreso un percorso di sperimentazione continua sia per i supporti pittorici che per le tecniche. La peculiarità della Carmelini sta proprio nella sua capacità di destreggiarsi abilmente tra tele, murales, capitelli, meridiane, ma anche chine e affreschi, ottenendo in tutti i casi risultati di alta qualità.
La sua presenza artistica è saldamente legata al suo territorio, il veronese; una figura costante tanto da essere famosa e ricercata per commissioni riguardanti la decorazione di luoghi di interesse storico-artistico, ambienti privati, mostre e illustrazioni di giornali della zona. In questo senso si inseriscono il tondo dei "Tre Arcangeli" presenti nel Duomo di Legnago (VR) e la decorazione dell'altare della chiesa di Torretta. La tendenza alla sperimentazione e alla sfida che contraddistingue Fabiola Carmelini non la lega solo al suo territorio, ma l'ha portata ad esporre e dipingere anche in diverse zone d'Italia, confermando ovunque le sue abilità che l'hanno resa nota.
Nicola De Benedictis
Nicola De Benedictis nasce a Bari nel 1950. La sua passione per la pittura lo porta a iniziare il suo percorso creativo come autodidatta nel 1968. Tuttavia, nel 1970, decide di perfezionare la sua tecnica diventando allievo del pittore R. Catani. Dopo alcuni anni trascorsi con l'artista bolognese, De Benedictis decide di continuare il suo percorso da solo. Nel 1989, si iscrive al corso Superiore di Disegno presso la Fondazione Ratti di Como, tenuto dagli insegnanti F. Somaini, G. Collina e S. Fillitz, dove consegue il diploma.
Durante la sua attività artistica, De Benedictis ha partecipato ad importanti concorsi ed ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Ha allestito numerose mostre personali e ha partecipato a diverse mostre collettive. Attualmente, vive ed opera a Cislago, in provincia di Varese.
Mara Zini
Mara Zini nasce a Scandiano (RE) ed è qui che ancora vive per gran parte dell'anno. I mesi estivi li trascorre a Stintino (SS) dove trae spunto per tante sue opere dal carattere marino. Da sempre l'amore per l'arte e per il bello fanno parte della sua vita, creatività ed esplosione di colori caratterizzano le sue opere. Lo stile prettamente informale e concettuale non è imbrigliato da retaggi teorici, si esprime lasciando che il colore e la forma si impossessino del supporto.
I materiali utilizzati sono vari e l'artista li miscela sapientemente, alla ricerca di quell'espressività che la caratterizza. In poche parole... un concentrato di energia che viene convogliato sulle tele bianche. Ha partecipato a diverse mostre personali, collettive e concorsi ottenendo premi e gratificazioni. Ha esposto in Italia (Venezia, Palermo, Firenze, Forlì, Stintino, Trieste, Tuscania, Anacapri) oltre a numerose mostre a Scandiano e Reggio Emilia. Ha fatto molte donazioni ad Ospedali ed Enti pubblici.
Alessia Artoni
Artista autodidatta, Alessia Artoni nasce a Reggio Emilia nel 1968, vive a Sesto Calende (VA). Da giovanissima inizia la sua passione, per la Pittura. Alle scuole medie incontra un grande Maestro Enrico Montonati, che ben presto nota le sue capacità verso la Pittura. Nel 1984 inizia ad avere interesse per i ritratti. Ama molto giocare con il colore con le mani. La sensazione unica di sentirlo addosso come un dolce abbraccio amalgamandosi in lei. Difficilmente usa la pittura ad olio, preferisce i colori acrilici. Il suo stile tende all’astratto, anche se in passato ha utilizzato tecniche figurative per rappresentare nudi di donne. Da due anni ha iniziato ad approcciarsi alla scultura.
Sebastiano Caracozzo
Sebastiano Caracozzo è nato nella piccola città di Mistretta (Messina) ed è stato un pittore fin dall'infanzia. I suoi dipinti possono essere descritti come soggetti neo-figurativi e il suo lavoro spazia dai paesaggi ai ritratti di siciliani, con una tavolozza di colori dalle tonalità sbiadite della memoria ai colori vivaci e ai timbri della sua terra.
La sua passione per l'arte si rivela fin da un primo episodio della sua adolescenza, quando scambiò la sua pistola giocattolo con un paio di lattine di colore di un suo compagno di scuola. La sua prima mostra è stata la biblioteca comunale di Mistretta. Alle mostre hanno avuto luogo nei comuni di Lercara Friddi, Palazzo Adriano, Bagheria Valledolmo, Caserta e Monreale. Ha ricevuto molti premi, fra i quali il Premio Città di Fondi (LT) e il Premio Comune di Gualtieri Sicamino (ME), dove la giuria è stata presieduta dal noto pittore Togo.
Vetrina 2021
Lima Amissao
Quella di Lima Amissao è una pittura amica per la spontaneità della vita quotidiana e i suoi motivi perenni; per la bellezza del suo linguaggio che parla al cuore di tutti di cose e di un tempo sempre attuali; per l'obiettiva evidenza delle sue immagini, che penetrano immediatamente negli occhi perché trovano nella realtà circostante una fresca e sottile aderenza; ed infine per la spontaneità della sua espressione, che prende corpo e sostanza dalla visione libera e aperta del mondo naturale.
Selene Fertonani
Selene Fertonani nasce a Rio de Janeiro, dove vive l'adolescenza, con tutti gli incanti e contrasti di una delle più belle città del mondo. Poi si trasferisce in Italia con la famiglia sul Lago di Garda, dove vive. Diplomatasi al Liceo Artistico di Verona, ha poi frequentato l'Accademia di Verona e successivamente lo I.U.A.V. a Venezia.
Girando in lungo e in largo con il padre Toni Fertonani, anch'egli pittore Tropicalista, e la madre Maria Vittoria Baldesi anch'essa pittrice, ha potuto cogliere e capire la tensione della vita e la gioia del bel vivere espressa nella pittura colma di pathos e sintesi nella ricerca delle forme e dei colori a volte senza sapere dove andare a parare, a volte con chiarezza intellettuale fino all'ossessione.
Impara il gusto del bello e dell'intransigenza non sempre chiara ma che porta alla volontà di chiarire e carpire l'essenza delle cose e le verità in un continuo evolversi della natura umana attraverso riflessioni e stati d'animo.
Maria Vittoria Baldesi
Maria Vittoria Baldesi si trasferisce giovanissima a Bologna, dove segue gli studi artistici e conosce diversi maestri della pittura fra cui Morandi. Nel 1954, non ancora ventenne, si sposa e con il marito si trasferisce in Brasile. Colori nuovi, luce, solarità... un distacco dall'Italia brusco e violento che all'inizio fatica ad accettare. Ma in più di vent'anni di vita brasiliana entra nel vivo di questa terra: dipinge ed espone in diverse gallerie private. Un'esperienza importante ed incisiva, che abbandona a malincuore nel 1976 con il ritorno in Italia, in quei "freddi inverni" ormai dimenticati.
Dopo questi appunti di vita, inizia il racconto pittorico. I quadri che ha custodito con cura segnano le tappe di queste esperienze: sono perlopiù ritratti realizzati a carboncino e poi dipinti, dove si naviga in pagine tinte e intense, con volti umani e nudi femminili che rivendicano una libertà sacrificata. Una pittura che parla della donna, come pretesto per parlare di sé, delle problematiche femminili. Racchiuse in quel valore espressivo determinante nel colore e nel segno. Celate in un volto o in quello scenario con cui la figura è costretta a convivere.
Sul filo del ricordo, le tele attuali sono una sorta di ricostruzione della sua famiglia. La pittura ritrova quei tratti abbandonati nella parentesi brasiliana. Si articola sulla nitidezza e su ua stesura per lo più monocroma, ricercata in tutte le sue potenzialità.
Gianluca Bacchi
Gianluca Bacchi nasce a Parma nel 1960. Si laurea in architettura a Firenze, dopo aver conseguito il diploma di maestro d'arte all'Istituto d'Arte "P.Toschi" di Parma.
Il suo senso cromatico figurale è sostenuto e sorretto da un'essenzialità che si percepisce immediatamente, vuoi dal segno grafico perentorio e personalissimo con una scrittura pulita a tinte levigate, vuoi dalla scelta tonale attinente e calibrata, vuoi infine dall'assunto tematico che scandaglia con fosforica inquisizione nel tormentato contesto esistenziale di uomini e cose.
Il saper retiate a sollecitazioni ridondanti, il concentrare con focalità intelligente e mirata le sue intenzioni, il gusto di un impalco cromatico stemperato e impostato sul registro ristretto di pochi toni, l'inseguire le contemplazioni emblematiche con osservazioni frugate fino a scoprire l'intimità più nascosta di una caratterialità o di uno stato di degrado, sono le linee lungo le quali si dipana la sintassi pittorica di questo artista che precede in ogni fase del suo operato con disinvoltura ed efficacia.
Eleonora Cavaliere
Eleonora nasce a Rovigo nel 1963. Vive e dipinge a Sermide (MN). Si avvicina alla pittura nel 2010 inizialmente come autodidatta, affiancandosi poi a dei maestri scoprendo così l'uso della spatola oltre al pennello. Scopre emozioni diverse e contrastanti fra loro, la pennellata liscia, delicata, gentile, mite... la spatola decisa, grintosa, tenace e quasi aggressiva che rende il dipinto essenziale della dimensione materica.
La donna è il filo ontologico che lega tra loro le opere. Un abito che lascia intravedere, senza mai scoprire. Il paesaggio che ha il compito di esibire le analogie tra i sentimenti, le emozioni e il presente per tradurre in modo armonico la bellezza del futuro.
Maria Pia Ricciardi
L'artista casertana Maria Pia Ricciardi, già dall'infanzia pone la pittura in un luogo speciale della sua vita, esprimendo naturali inclinazioni artistico - espressive. Le sue tele ci lasciano viaggiare in luoghi d'incanto e di quiete, tra le essenze tipiche della bellezza e della luce mediterranea della sua terra. Vicoli di borghi campani genuini, dove il tempo si è fermato per lasciarci apprezzare di antichi ricordi dei primi amori. Tra luci del sole e chiarori di luna che, smaltati di colore rilucente, carezzano i personaggi per lo più femminili, presenti anche nelle essenze, in quegli usci socchiusi, negli scorsi storici metafora dell'interiorità della donna.
Nelle sue tele ci abitano muse vibranti di sensualità romantica e intimistica, come la donna al davanzale che alla luce della luna legge un libro e rimanda a Renoir, in cui il blu del cielo si confonde con quello dell'abito e l'oro dei capelli con quello delle stelle. Spiagge o paesaggi nostalgici e di liriche meditazioni esprimono tutte le sue passioni: la musica, la letteratura, la natura, che riesce a incastonare in atmosfere di attesa.
Moti sprigionati dalle stesse pennellate di colori, sussultano tra le pieghe di vesti e capelli al vento, cedono impressionistiche striature dei bianchi e indugiano in riflettenti luci vitali del suo solare stato d'animo. Lunghe ombre appaiono per mostrare presenze silenziose che danzano tra le piante di gerani lungo i viottoli, egregiamente riprodotti con consapevole maestria pittorico descrittiva, nel giocoso apparire dei sensi che inebria l'osservatore al ricordo dei profumi di giardini, in cui lo sguardo raccoiglie le suggestioni del sogno nel viaggio nel pensiero e nei ricordi.
Guerino Apostoli
Guerino Apostoli nasce a Brescia nel 1957. Figlio di contadini di alta collina, coltiva la pittura da autodidatta fin da ragazzo e frequenta numerosi corsi serali.
Si ritiene ancora in cammino e partecipa regolarmente ad estemporanee. Ultimamente sta frequentando un corso di modellato su creta per studiare l'anatomia, i muscoli, i visi ecc.
Doriana Zapparoli
Doriana Zapparoli - in arte "Dory Z" - vive e lavora a Pegognaga (Mantova). Si dedica per anni allo studio della figura e del paesaggio, migliorando la tecnica pittorica cimenta la sua creatività nella tematica del figurativo in cui esprime sentimenti ed emozioni grazie all'uso del colore e della luce.
Le opere di Dory Z porgono ai nostri occhi una gamma cospicua, sottile, di vellutate note cromatiche che emanano senso di spazio e dinamicità grazie anche alla ricchezza di utilizzo di svariati materiali. I quadri sono espressi su toni caldi concepiti con armonia pittorica in un emblema misterioso ed affascinante.
Nel corso degli anni partecipa a mostre collettive, mostre personali. Ottiene premi, riconoscimenti artistici e ottimi successi da parte del pubblico, la critica sprona quest'artista di talento appagante ed innato, in questa ricerca continua che si addentra nello studio dell'arte figurativa.
Francesca Bertoni
Francesca Bertoni realizza i suoi dipinti attraverso le mani. Ama definire la sua arte "istintiva", perché così facendo l'anima si esprime liberamente e senza alcun filtro. Canalizza un intento che trasmette direttamente sulla tela attraverso i colori che sceglie grazie al suo intuito. Usa soprattutto colori acrilici, mischiandoli anche con pigmenti naturali e spezie.
Deanna Pavone
Deanna Pavone vive ed opera a Pineto (TE). Da sempre sensibile all'arte, ha avuto nel padre il suo primo maestro in quanto, scultore e restauratore, le ha fatto amare il lavoro artigianale ed apprezzare le opere che possono essere realizzate usando creatività e tecnica. Ha frequentato il liceo artistico e successivamente l'accademia delle Belle Arti di Macerata.
Durante i suoi studi accademici, ha acquisito diverse tecniche pittoriche ed è stata allieva del maestro Magdalo Mussio, che l'ha avvicinata alla tecnica dell'incisione; ha approfondito la ricerca sulla freschezza del segno e sulla cultura artistica del 900. Nel tempo si è dedicata a sviluppare un astrattismo con una costante sperimentazione dell'uso del colore. Privilegia nelle sue opere l'utilizzo delle terre, in un'ideale congiunzione con il passato, quando lavorava nella bottega di suo padre.
Carla Thaler
Dal 2018 Carla Thaler partecipa a varie collettive e video esposizioni presso diverse città italiane come Roma, Parma, Milano, Rivalta sul Mincio, Monreale, Caltanisetta, e all'estero come New York e Budapest, con attestati, targhe e pubblicazioni sui cataloghi ufficiali. Inoltre tre pubblicazioni su “Art Now”, una su “Io Gioco”, una su “120 Quadri e qualcuno in più” e due sul Catalogo Gigarte Casa d’aste online. Intervista a Radio Verona e partecipazione alle esposizioni collettive annuali della Scuola Garda Arte, che ha frequentato dal 2014 al 2019.
Enrico Ascorti
Enrico Ascorti nasce a Guanzate (Como) nel 1943, dove frequenta la scuola d'arte “G. Castellini". Nel corso dei molti anni di studio e lavoro partecipa a numerose mostre e concorsi artistici nazionali e internazionali. Originalissimi sono i quadri di Enrico, che - con la presenza di elementi naturalistici come fiori, specchi d'acqua, borghi, ma anche spaccati di vita quotidiana - diventano opere di indubbio valore.
Dalla fantasia dell’artista emergono colori dalle tonalità intense che vanno a formare un unico grande mosaico, i cui frammenti sembrano girare vorticosamente intorno al punto focale del soggetto proposto. Per gli ottimi risultati ottenuti, le sue opere sono presenti presso collezioni pubbliche, private e gallerie.
Elio Roberti
Elio Roberti nasce a Lavenone (Brescia) nel 1950. È un pittore a pieno tempo: nella sua carriera ha vinto alcune centinaia di premi. Sue opere si trovano in importanti edifici pubblici e musei.
I soggetti pittorici, senza dubbio alcuno, sono i paesaggi; la sua pittura si esprime preferibilmente negli scorci della sua valle: le piane erbose intervallate dai campi bruni arati, le colline che supportano i profili più tenui delle montagne lontane, le acque calme del lago di Garda o quelle più frementi dei fiumi o dei torrenti; le case rustiche che paiono sostenersi l'un l'altra a formare la geometria poetica dei paesini. La sua mano è sicura, i colori sono ampi. Ne nasce una pittura indubbiamente gradevole. Col suo impegno costante e riflessivo, Elio è diventato un grande artista.
Aurora Pandolfini
Aurora Pandolfini nasce a Rimini ove attualmente vive ed opera in via Saturno 21. Da molti anni partecipa a varie manifestazioni e concorsi d'arte nazionali ed internazionali, riportando consensi di critica e lusinghiere affermazioni. Pluripremiata in svariate mostre. La stampa nazionale si è più volte interessata alla sua attività artistica ed è presente nelle maggiori pubblicazioni d'arte.
Ad un primo sguardo le tele di Aurora Pandolfini danno l'impressione di un mondo bambino che si compiace di giocare con i colori, gli oggetti, gli animali, il mare. Si rimane attratti dalla lievità cromatica e figurativa di una farfalla che sembra prendere il volo negli spazi infiniti della fantasia, con le ali rosate in un cielo azzurro chiaro... il pennello lieve, elegante dell'artista conferisce ai dipinti il sapore classico e "nobilmente autentico" dell'umana immaginazione.
Cele Benetti
Cele Benetti nasce e vive a Milano dove si diploma alla “Scuola Superiore d’Arte del Castello Sforzesco”.
Dopo varie esperienze pittoriche con tecniche diverse, sceglie di continuare a dipingere con l’Acquerello, tecnica più difficile ma a lei più congeniale. I suoi soggetti preferiti sono gli animali e in special modo cani e gatti. Fa parte da diversi anni dell’A.I.A. Associazione Italiana Acquarellisti; ha partecipato a diverse mostre nazionali ed internazionali con risultati soddisfacenti che la spronano a continuare con la tecnica dell’Acquerello.
Giuseppe Bellomo, nasce a San Cataldo in provincia di Caltanisetta il 9 marzo 1963. Non ha mai abbandonato il suo paese natio, dove nel suo studio esprime la sua arte. Le sue opere nascono da uno stile che si distingue e si fa notare al primo impatto. Giuseppe dipinge con maestria sia in astratto che figurativo, infatti i suoi quadri possono benissimo essere presentati e riprodotti anche nel mondo della moda.
F.S
Il realismo di Claudio Guatteri si articola in vedute dal raro fascino e composizioni in cui l'espressività si carica di una sottile poesia immaginativa. L'alternarsi delle stagioni e il ciclo vitale sono al centro del suo comporre, entro il quale viene bandita qualsiasi ovvietà. Ed è qui che si coglie a pieno il "gesto" pittorico di Guatteri, che con tinte spesso pastose e modulate riesce a rendere, attraverso un abile lavoro simile, per temperatura immaginativa e stilistica, a un minuzioso cesello, l'incanto di quanto egli osserva e rapprende abilmente nelle sue tele connotate da un meticoloso studio prospettico.
In rapidi e mai discontinui tocchi, il pittore ci guida, quasi per mano, verso la graduale scoperta di variazioni coloristiche davvero inattese, come del resto lo sono le emozioni e le sensazioni che si provano di fronte a quella rasserenante "estasi" che egli crea in seno ai suoi lavori creativi. Un senso di composta serenità, di quasi remota simmetria con la natura si respira osservando accuratamente le sue liriche composizioni, nelle quali spesso il tempo sembra in un certo senso "fermarsi", tanto da sottendere l'eternità di un silenzio, di un frammento dell'ispirazione di questo eclettico pittore.
Simone Fappanni
Dario Rosolen, autodidatta, proviene dal mondo tecnico, nasce come pittore nel 1975, con esiti sorprendenti sin dall'inizio. Le sue prime opere dimostrano uno stile già maturo. Poi negli anni '80 appaiono le prime dominanti figure, inserite all'interno di prospettive lineari e squadrate. Nella sua opera pittorica, Rosolen coniuga due elementi fondamentali: il disegno tecnico e lo studio figurativo, in particolare paesaggistico, una ricerca approfondita e i cui risultati appaiano del tutto personali e originali.