Galleria "La Vetrina degli Artisti"
Mincio ART offre a chi ama l’arte, la possibilità di ammirare una mostra multimediale itinerante. Una selezione di artisti presenti alle precedenti edizioni del concorso sono stati selezionati dalla Pro Loco Rivalta sul Mincio per poter esporre a rotazione con cadenza quindicinale in questa galleria virtuale. Pensiamo che queste esposizioni siano di buon auspicio affinché Mincio ART diventi un appuntamento artistico sempre più importante.
La Segreteria di Mincio ART
Vetrina 2022
Massimo Po
Nato a Modena nel 1976, Massimo Po risiede a Nonantola, Modena. Dopo aver studiato all'Istituto Statale d’Arte "A. Venturi" di Modena e all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove ha ottenuto vari diplomi artistici, ha ulteriormente affinato le sue competenze in scenografia durante un progetto Erasmus a Strasburgo, in Francia. Attualmente, Massimo Po è anche assessore nel Comune di Nonantola, con responsabilità che abbracciano il turismo, il centro storico, gli eventi, i giovani e le pari opportunità.
La sua passione per il disegno, coltivata sin dall'infanzia, lo ha portato a intraprendere un percorso artistico e a scoprire l'arte della pittura ad olio sotto la guida dell'artista Augusto Vaccari. Il suo lavoro si concentra principalmente su ritratti e figure umane, spesso tratte da fotografie catturate durante i suoi viaggi in Italia e all'estero.
Massimo Po è noto per i suoi dipinti ad olio su tela caratterizzati da colori vibranti, contrasti audaci e sfumature calde che creano atmosfere suggestive, enfatizzando le interazioni tra luce e ombra. La sua arte è arricchita dalla conoscenza di diverse culture e popolazioni, acquisita durante i suoi viaggi, che apre nuovi orizzonti e riflette nelle sue opere. È anche un membro attivo del gruppo artistico NonantolArte, impegnato nell'organizzazione di eventi artistici e mostre nella sua comunità.
Luigi Ruggieri
Luigi Ruggieri nasce a Casarano nel 1974. È figlio di artigiani nocigliesi appartenenti ad una stirpe d'artisti di vario genere. Quindi ha vissuto sin dall'infanzia in un ambiente ideale per poter acquisire una certa formazione culturale, permettendogli di appassionarsi a materie quali la storia, la filosofia, l'astronomia, la medicina e le scienze in genere, nonché la musica e la pittura. Per quest'ultima, fondamentale è stata la frequentazione del laboratorio del padre Vincenzo, abile ed affermato pittore-mosaicista, il quale ha infuso in lui l'amore per l'arte.
Dal 1993 a oggi ha partecipato a mostre collettive in varie città pugliesi e non solo, organizzando mostre personali soprattutto in provincia di Lecce. Ha ricevuto vari riconoscimenti artistici; ricordiamo in questo caso il Premio Levante 2013 a Otranto ed il Premio Hellas 2014 a Salonicco in Grecia. Inoltre numerose sono state le partecipazioni a concorsi artistici di vario tipo, conquistando un primo posto nel 2002 a Otranto. Lo stile utilizzato dal Ruggieri nei suoi quadri è quello realista, rappresentando soprattutto scene antiche, ritratti di persone, paesaggi naturali e animali. Quindi l'artista spazia in una serie assai larga di soggetti e tematiche.
Non disdegna di trattare motivi simbolici o sacri utilizzando varie tecniche: tempera, olio, smalti sintetici, acrilici e matite. Attualmente è curatore delle opere musive del padre Vincenzo ormai anziano maestro d'arte.
Ester Cappucci
Nata a Forlì, Ester Cappucci è un'artista espressionista. Comporre un quadro significa rivivere un’epoca. È l’arte che crea una speciale ellissi temporale e permette, attraverso il suo linguaggio, di riempire un mondo e di sollecitare l’immaginazione non solo su ciò che è delimitato dagli angusti spazi contenutivi della tela, ma di ciò che c’è oltre, di quel contesto pullulante di vita ed energia. Ester Cappucci coglie appieno questo aspetto, elevandolo a medium della sua dialettica artistica, le sue sono equilibrate composizioni, essenziali nel loro intento comunicativo.
L’ artista pone in evidenza un’arte illustrativa senza bisogno di parole ed espressioni, le figure comunicano con tutto ciò che la sintesi artistica stessa porta con sé.
Alberto Finco
L’artista Alberto Finco non è solo un pittore astratto, le sue doti pittoriche e la sua continua ricerca sperimentale lo conducono a realizzare immagini personalizzate che partono quasi sempre dalla visione reale di un paesaggio e di una scena vissuta.
Il colore, caratteristico per le tonalità, per le sfumature e per il contrasto luminescente che si crea sulla tela, è l’elemento principale per farci riconoscere ed assaporare l’impronta astratta che automaticamente tocca le corde più profonde della nostra anima. Una pittura emozionale dove convengono diversi stati d’animo, dove sensazioni positive si scontrano con amarezze e dissensi, dove la gioia ha una continuità ed un arricchimento anche nel buio tenebroso di una colorazione forte.
Giorgio Foroni
L’artista mantovano Giorgio Foroni vanta una carriera nella comunicazione e nella grafica pubblicitaria dal 1980 al 2018. Dal 2015, condivide la sua esperienza come docente di disegno e pittura presso l'Accademia del Palazzo Ducale di Mantova. Ha anche partecipato alle mostre collettive di Mincio ART nel 2019, 2021 e 2022.
Marinella Falcomer
Marinella Falcomer, nata a Teglio Veneto nel 1958, trova la sua vocazione artistica fin dall'infanzia. Dopo le scuole medie, si impegna in corsi di disegno, pittura ad olio, acquerello e tecniche miste, perfezionando il suo talento presso la Scuola Internazionale di Grafica a Venezia. Collaborando con maestri italiani e stranieri, Marinella affina la sua abilità e acquisisce esperienza, partecipando poi a numerose mostre collettive e personali.
Con il passare del tempo, Marinella Falcomer non solo apprende le diverse tecniche artistiche ma personalizza anche il proprio stile. Questo le consente di esprimere la sua sensibilità in modo unico, dando voce al suo bisogno interiore di comunicare le emozioni evocate dalla realtà quotidiana che ci circonda.
Mario Bianchi
Mario Bianchi, noto come Mariet, è un artista di origini lombarde che risiede e lavora nella provincia di Novara. La sua carriera nell'arte è ben consolidata nel panorama artistico nazionale, dove si distingue per uno stile figurativo unico.
I dipinti di Mariet spaziano tra paesaggi e ritratti femminili, caratterizzati da luci e colori che immergono gli osservatori in un mondo di sfumature senza fine. Con anni di esperienza alle spalle, ha esposto con successo in numerose mostre, partecipato a estemporanee e concorsi nazionali ed internazionali, ottenendo riconoscimenti significativi. Tra i suoi trionfi, spicca il primo premio in una mostra in Francia, nel Comune di Saint-Paul-Trois-Chateaux.
Le opere di Mariet sono esposte in numerose collezioni private, attestando l'apprezzamento e il valore della sua produzione artistica. Mario Bianchi continua a lasciare il segno nell'arte contemporanea, incantando il pubblico con la sua rappresentazione magistrale del mondo attraverso la pittura.
Sara Stavla
Sara Stavla è una pittrice che vive e lavora a Padova. La sua arte si concentra su un tema che l'ha sempre affascinata: l'esplorazione dei confini tra il concreto e il visionario. Attraverso la pittura, Stavla cerca di interpretare la trasmutazione della materia, un processo di separazione e riunione, analogo al razionale e all'irrazionale nell'essere umano.
Le opere di Sara Stavla sono realizzate con una tecnica mista che comprende acrilici, sabbie e pigmenti, prevalentemente su tela. La sua pittura cattura l'osservatore con un mondo che sfida le definizioni convenzionali, spingendo gli spettatori a riflettere sulla natura mutevole e complessa della realtà. Stavla esplora i confini dell'esperienza umana attraverso un linguaggio visivo unico e una maestria tecnica che trasmette l'essenza di ciò che è tangibile e ciò che è oltre la percezione ordinaria.
Sara Stavla è un'artista che sfida le barriere dell'arte tradizionale, aprendo nuovi orizzonti concettuali attraverso la sua pittura innovativa e suggestiva. La sua ricerca artistica continua a ispirare e a suscitare domande sulla natura della realtà e dell'immaginazione.
Donino Borin
Donino Borin si dedica alla pittura da diverso tempo e vive questa sua vocazione con passione e impegno. La sua formazione da autodidatta è pregevole, ed è maturata attraverso frequentazioni di mostre, visite in musei e collezioni importanti, inoltre un suo continuo e assiduo lavoro spesso a contatto con altri pittori, e la partecipazione a varie collettive l'hanno portato a raggiungere una buona conoscenza del "mestiere".
Fin dall'inizio il suo approccio con la pittura persegue valori tradizionali, non ci sono scelte rivoluzionarie o sconfinamenti di moda, e le sue tecniche e tematiche rimangono ancorate all'uso del colore, dei pennelli e delle tele, Borin ama farsi coinvolgere da quanto lo circonda e i suoi soggetti preferiti fanno parte della sua realtà quotidiana: sono luoghi di barena, di campagna e di mare, luoghi che conosce molto bene e che sa tradurre in immagini di una sensibilità e armonia cromatica pregevoli.
I suoi grovigli di sterpi e canneti, che spesso predilige, diventano pretesto per creare temi di personale ed efficace dinamismo, slegati da certi legami realistici; inoltre queste sue utili esperienze lo portano a realizzare una sua particolare realtà evocativa, dai toni raffinati e da un equilibrato respiro spaziale.
I suoi ultimi lavori sono diventati sempre più visionari, e dimostrano una tendenza a imboccare un percorso espressivo molto interessante che può portarlo a raggiungere un linguaggio sempre più libero da ogni condizionamento oggettivo. È importante che nel suo percorso futuro, e nel suo dialogo con la natura, permanga il bisogno di rinnovarsi sempre, senza stancarsi e senza ripetersi, altrimenti può far morire la sua creatività.
Giorgio Di Venere
Francesco Cassanelli
Francesco Cassanelli, conosciuto come Mbà Frènk, nasce nel 1955 a Bisceglie, cittadina pugliese situata a nord di Bari. Dopo aver frequentato l'Istituto d'Arte e l'Accademia di Belle Arti di Bari, con una specializzazione in pittura, si diploma nel 1980 ottenendo il massimo dei voti con una tesi sulla pesca e i pescatori di Bisceglie, sotto la guida del professor Pietro Marino, docente di Storia dell'Arte e allora vicedirettore della "Gazzetta del Mezzogiorno".
Dal 1981 al 2019, Cassanelli insegna Arte e Decorazione Pittorica e Scenografica presso il Liceo Artistico "Luzzati" a Chiavari, in provincia di Genova, dove attualmente risiede. A partire dal 1° settembre 2019, è in pensione.
Oltre a numerose mostre personali sia in Italia che in Germania, Cassanelli partecipa a diverse importanti manifestazioni artistiche, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti per il suo lavoro.
Francesco Cassanelli si conferma un artista dedicato e appassionato, che trasmette l'amore per la sua terra e la sua cultura attraverso le sue opere. La sua partecipazione a importanti manifestazioni artistiche e i numerosi premi ottenuti testimoniano il valore e il riconoscimento del suo talento nel panorama artistico contemporaneo.
Gilberto Sartori
Gilberto Sartori nasce nel 1960 e viene influenzato fin da giovane dal padre pittore, che gli trasmette la passione per l'arte. Dopo essersi diplomato all'Istituto d'Arte della sua città, specializzandosi in decorazione pittorica con maestri come Nardo, Milani, Strazzabosco e Bortoluzzi, Sartori alterna la sua professione di litografo con la pittura.
Fin dai primi anni ottanta espone le sue opere, inizialmente in mostre collettive e successivamente con mostre personali. Partecipa a concorsi ottenendo consensi sia dal pubblico che dalla critica. Le sue opere sono state esposte in diverse città e si trovano in collezioni private italiane ed estere.
Gilberto Sartori si distingue per la sua dedizione e passione per la pittura. La sua esperienza nel campo della litografia ha influenzato il suo approccio artistico, conferendo alle sue opere un'attenzione particolare per i dettagli e una maestria tecnica. Attraverso le sue creazioni, Sartori riesce a trasmettere emozioni e a cogliere l'attenzione del pubblico e dei critici. La sua presenza costante in mostre e concorsi dimostra la sua determinazione nel continuare a esplorare e sviluppare il suo talento artistico.
Roberta Petronio
Roberta Petronio è un'architetta che ha dedicato oltre trent'anni alla pittura, anche se solo dal 2013 ha ripreso con una certa metodica dopo una pausa di alcuni anni.
Conosciuta con lo pseudonimo "Roby", Petronio esprime la sua arte attraverso diverse tecniche pittoriche. Inizialmente utilizzava la spatola come strumento principale, ma di recente ha iniziato ad alternarla con il pennello per stendere l'olio sui suoi dipinti. La scelta del mezzo dipende dall'ispirazione e dall'intento di rappresentazione, spaziando dalle tecniche tradizionali ad olio ai pastelli morbidi e ad olio, fino alle tecniche grafiche come la matita e l'inchiostro.
Petronio ama ritrarre paesaggi naturali e affronta la sfida di dipingere dal vivo partecipando attivamente ad estemporanee. Queste esperienze le permettono di misurarsi con sé stessa e di affinare il suo stile artistico.
La sua arte è stata esposta in numerose mostre collettive e personali, così come in concorsi d'arte, ottenendo riconoscimenti significativi nel settore. Roberta Petronio si conferma un'esploratrice delle tecniche pittoriche, spingendosi oltre i confini convenzionali e dimostrando una passione costante per l'arte e l'espressione creativa.
Marco Favilli
Marco Favilli, pittore autodidatta nato nel 1979, ha già conquistato un posto di rilievo nel mondo dell'arte. Il suo curriculum vanta numerose mostre personali e collettive, incluse recenti esposizioni a Cecina, La Spezia e Piombino. Favilli partecipa attivamente a concorsi di pittura sia da studio che estemporanei, ricevendo numerosi riconoscimenti prestigiosi.
L'artista utilizza con determinazione una tecnica che conferisce autorevolezza al suo lavoro. La sua predilezione per il paesaggio diventa un banco di prova in cui esplora concetti profondi legati alla prospettiva e all'emozione visiva. Favilli si concentra sulle tematiche paesaggistiche, conferendo loro un significato profondo. Attraverso i suoi soggetti naturali, l'artista toscano dà forma alla sua sensazione prospettica ed emotiva. La sua sensibilità analitica si traduce in opere che catturano pienamente il momento dipinto, con una stabile consistenza pittorica.
Sebbene le soluzioni formali adottate da Favilli rappresentino solo una fase del suo sviluppo artistico, queste opere trasmettono una suggestiva atmosfera luministica. I suoi dipinti offrono una contemplazione rassicurante, in cui l'artista esplora la relazione tra luce e tecnica, creando risultati visivi di grande impatto. Marco Favilli si conferma un esploratore dei paesaggi che va oltre le convenzioni artistiche, trasmettendo emozioni attraverso la sua capacità di rappresentazione visiva. Il suo percorso artistico promette ulteriori sviluppi, mantenendo vivo l'interesse degli spettatori e confermandolo come una figura di spicco nel panorama dell'arte contemporanea.
Guido Santarossa
Guido Santarossa è un viaggiatore appassionato alla costante ricerca di nuove atmosfere e vibrazioni cromatiche. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico a Venezia e successivamente la facoltà di Architettura, Santarossa ha unito l'insegnamento e il ruolo di dirigente scolastico alla sua libera professione, che ha lasciato solo recentemente.
Guido Santarossa si dedica principalmente alla rappresentazione di figure e paesaggi, senza limitazioni di contesto, poiché crede che ogni ambiente, sia naturale, urbano o industriale, possa comunicare emozioni e suggestioni insolite attraverso l'uso sapiente del colore.
La scelta della tecnica pittorica varia a seconda del soggetto da rappresentare. Tuttavia Santarossa preferisce dipingere ad olio e utilizzare pastelli a base di componenti naturali, da lui stesso preparati. Questi pastelli si rivelano particolarmente adatti per catturare immediatamente percezioni e sensazioni in continua mutazione.
Guido Santarossa è un artista che esplora il mondo attraverso il suo sguardo sensibile e la sua maestria nell'uso del colore. Le sue opere offrono uno sguardo unico sulle atmosfere che ha vissuto durante i suoi viaggi, trasmettendo emozioni profonde.
Angelo Ugazio
Angelo Ugazio, un artista eclettico di Galliate, Novara, ha dedicato la sua vita all'espressione creativa attraverso il disegno, la pittura e la fotografia. Dopo il pensionamento, ha potuto finalmente dedicarsi appieno a queste passioni. La sua partecipazione a numerose mostre in Italia e all'estero, con ottimi risultati, ha confermato il suo talento nel ritrarre figure e paesaggi con precisione meticolosa utilizzando la tecnica dell'olio su tela.
Ugazio non si limita a una sola tecnica, ma sperimenta anche con i pastelli su carta, aggiungendo vivacità e immediatezza alle sue opere. Il suo impegno costante e la sua dedizione alla rappresentazione accurata della bellezza, gli hanno conferito un rispetto nella scena artistica. Con uno stile inconfondibile e la volontà di evolversi, Ugazio continua a sorprendere con la sua arte, invitando gli spettatori ad osservare la bellezza nascosta nelle sfumature della realtà.
Diego D’Ambrosi
Diego D'Ambrosi, nato a Treviso nel 1951, è un pittore dalle molteplici sfaccettature, con un'impronta significativa nel panorama artistico contemporaneo. Dopo aver conseguito la maturità d'arte presso l'Istituto Statale d'Arte di Venezia, ha dedicato gran parte della sua carriera all'insegnamento dell'Arte Applicata, contribuendo alla formazione di giovani menti creative dal 1979 al 2010. Attualmente risiede e lavora a Casier, in provincia di Treviso.
I suoi dipinti combinano l'analisi e il sentimento, mescolando un gusto retrò con un linguaggio moderno. Le sue opere raccontano storie con una rappresentazione che ricorda una pagina a fumetti, creando un connubio tra pop art e raffigurazioni quattrocentesche. D'Ambrosi va oltre la pittura tradizionale, creando anche installazioni che ampliano il suo repertorio artistico. La sua capacità di unire elementi classici e contemporanei lo rende un pittore affascinante e degno di attenzione nel panorama artistico contemporaneo.
Fabiola Carmelini
Il percorso artistico di Fabiola Carmelini è molto ricco e multiforme, tanto da essere considerata un'artista poliedrica per le sue molteplici interpretazioni della pittura. Dopo aver consolidato la sua formazione accademica, l'artista non si è limitata a seguire la via della pittura su tela, anche se questo le portava grandi risultati, ma ha intrapreso un percorso di sperimentazione continua sia per i supporti pittorici che per le tecniche. La peculiarità della Carmelini sta proprio nella sua capacità di destreggiarsi abilmente tra tele, murales, capitelli, meridiane, ma anche chine e affreschi, ottenendo in tutti i casi risultati di alta qualità.
La sua presenza artistica è saldamente legata al suo territorio, il veronese; una figura costante tanto da essere famosa e ricercata per commissioni riguardanti la decorazione di luoghi di interesse storico-artistico, ambienti privati, mostre e illustrazioni di giornali della zona. In questo senso si inseriscono il tondo dei "Tre Arcangeli" presenti nel Duomo di Legnago (VR) e la decorazione dell'altare della chiesa di Torretta. La tendenza alla sperimentazione e alla sfida che contraddistingue Fabiola Carmelini non la lega solo al suo territorio, ma l'ha portata ad esporre e dipingere anche in diverse zone d'Italia, confermando ovunque le sue abilità che l'hanno resa nota.
Nicola De Benedictis
Nicola De Benedictis nasce a Bari nel 1950. La sua passione per la pittura lo porta a iniziare il suo percorso creativo come autodidatta nel 1968. Tuttavia, nel 1970, decide di perfezionare la sua tecnica diventando allievo del pittore R. Catani. Dopo alcuni anni trascorsi con l'artista bolognese, De Benedictis decide di continuare il suo percorso da solo. Nel 1989, si iscrive al corso Superiore di Disegno presso la Fondazione Ratti di Como, tenuto dagli insegnanti F. Somaini, G. Collina e S. Fillitz, dove consegue il diploma.
Durante la sua attività artistica, De Benedictis ha partecipato ad importanti concorsi ed ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Ha allestito numerose mostre personali e ha partecipato a diverse mostre collettive. Attualmente, vive ed opera a Cislago, in provincia di Varese.
Mara Zini
Mara Zini nasce a Scandiano (RE) ed è qui che ancora vive per gran parte dell'anno. I mesi estivi li trascorre a Stintino (SS) dove trae spunto per tante sue opere dal carattere marino. Da sempre l'amore per l'arte e per il bello fanno parte della sua vita, creatività ed esplosione di colori caratterizzano le sue opere. Lo stile prettamente informale e concettuale non è imbrigliato da retaggi teorici, si esprime lasciando che il colore e la forma si impossessino del supporto.
I materiali utilizzati sono vari e l'artista li miscela sapientemente, alla ricerca di quell'espressività che la caratterizza. In poche parole... un concentrato di energia che viene convogliato sulle tele bianche. Ha partecipato a diverse mostre personali, collettive e concorsi ottenendo premi e gratificazioni. Ha esposto in Italia (Venezia, Palermo, Firenze, Forlì, Stintino, Trieste, Tuscania, Anacapri) oltre a numerose mostre a Scandiano e Reggio Emilia. Ha fatto molte donazioni ad Ospedali ed Enti pubblici.
Alessia Artoni
Artista autodidatta, Alessia Artoni nasce a Reggio Emilia nel 1968, vive a Sesto Calende (VA). Da giovanissima inizia la sua passione, per la Pittura. Alle scuole medie incontra un grande Maestro Enrico Montonati, che ben presto nota le sue capacità verso la Pittura. Nel 1984 inizia ad avere interesse per i ritratti. Ama molto giocare con il colore con le mani. La sensazione unica di sentirlo addosso come un dolce abbraccio amalgamandosi in lei. Difficilmente usa la pittura ad olio, preferisce i colori acrilici. Il suo stile tende all’astratto, anche se in passato ha utilizzato tecniche figurative per rappresentare nudi di donne. Da due anni ha iniziato ad approcciarsi alla scultura.
Sebastiano Caracozzo
Sebastiano Caracozzo è nato nella piccola città di Mistretta (Messina) ed è stato un pittore fin dall'infanzia. I suoi dipinti possono essere descritti come soggetti neo-figurativi e il suo lavoro spazia dai paesaggi ai ritratti di siciliani, con una tavolozza di colori dalle tonalità sbiadite della memoria ai colori vivaci e ai timbri della sua terra.
La sua passione per l'arte si rivela fin da un primo episodio della sua adolescenza, quando scambiò la sua pistola giocattolo con un paio di lattine di colore di un suo compagno di scuola. La sua prima mostra è stata la biblioteca comunale di Mistretta. Alle mostre hanno avuto luogo nei comuni di Lercara Friddi, Palazzo Adriano, Bagheria Valledolmo, Caserta e Monreale. Ha ricevuto molti premi, fra i quali il Premio Città di Fondi (LT) e il Premio Comune di Gualtieri Sicamino (ME), dove la giuria è stata presieduta dal noto pittore Togo.
Vetrina 2021
Lima Amissao
Quella di Lima Amissao è una pittura amica per la spontaneità della vita quotidiana e i suoi motivi perenni; per la bellezza del suo linguaggio che parla al cuore di tutti di cose e di un tempo sempre attuali; per l'obiettiva evidenza delle sue immagini, che penetrano immediatamente negli occhi perché trovano nella realtà circostante una fresca e sottile aderenza; ed infine per la spontaneità della sua espressione, che prende corpo e sostanza dalla visione libera e aperta del mondo naturale.